Di rado ma qualche volta, quando il raccordo tra cittadini e Forze dell'ordine è rapido e chiaro, accade. E così venerdì 4 aprile i carabinieri del Comando di Aosta hanno arrestato in flagranza di reato Ciro Prisco, 60 anni, pregiudicato originario di Napoli.
L'uomo è stato fermato a seguito delle segnalazioni di diversi anziani residenti, soprattutto a Cogne, circa la presenza sul territorio di sedicenti carabinieri; a casa di un ottantenne Prisco si era presentato con uno spregiudicato stratagemma, ovvero fingendosi un carabiniere alla ricerca dei familiari di un giovane finito nei guai: "Per evitare l'arresto dovete pagare una cauzione" ha detto il finto militare. L'anziano era stato precedentemente contattato telefonicamente da un complice di Prisco, che si era finto anch'egli carabiniere. Prisco ha convinto l'anziano a consegnare 800 euro in contanti e a recarsi a un bancomat a prelevare altro denaro. Una pattuglia del Nucleo radiomobile ha notato i movimenti sospetti dell'uomo insieme all'anziano e li ha fermati. Il valdostano a quel punto ha capito che qualcosa non andava e ha raccontato ai militari quanto stava accadendo. Immediato l'arresto in flagranza.
Questa mattina, di fronte al gup Davide Paladino, si è svolta l'udienza di convalida dell'arresto seguita dal processo per direttissima: il pregiudicato (accusato anche di evasione perché avrebbe dovuto trovarsi in detenzione domiciliare a Napoli) è stato condannato a due anni di carcere. Le indagini su di lui proseguono per accertare se in precedenza sia riuscito a portare a segno truffe in Valle d'Aosta insieme al suo complice, attivamente ricercato.
SU