Il Consiglio Valle 'corre' per chiarire la questione della lettera inviata dall'imprenditore di Quart Nicola Rosset, ex presidente di Finaosta, che denuncia una sorta di gestione 'disinvolta' dei vertici di CVA e soprattutto pressioni anche politiche per aumentarne i compensi.
Questa mattina la Quarta commissione consiliare 'Sviluppo economico', convocata d'urgenza, ha deciso di audire Rosset nella mattinata di giovedì prossimo e venerdì l'attuale cda della finanziaria regionale, presieduto da Marco Linty.
Le audizioni di Rosset e del cda di Finaosta sono previste dalla risoluzione approvata con i 19 voti della maggioranza e l'astensione degli altri gruppi, nella riunione del Consiglio regionale del 3 aprile scorso.
Il documento prevede di esaminare un'ampia documentazione, che "dovrà essere resa disponibile entro e non oltre il 30 aprile" prossimo, comprendente, tra l'altro, il "piano industriale attualizzato del Gruppo Cva con il suo piano finanziario e economico" e il "dettaglio di tutti gli emolumenti fissi e variabili, anche a medio e lungo termine, e dei benefit che sono riconosciuti dal 2022 a tutti gli amministratori e sindaci della Cva Spa e delle sue controllate e partecipate".
Previste diverse relazioni, dalla realizzazione o gli "acquisti dei nuovi impianti eolici e fotovoltaici" agli "eventuali conflitti di interesse presenti e passati relativi ad amministratori, sindaci e dirigenti del Gruppo Cva spa", passando per gli "acquisti di aziende esercenti attività imprenditoriali in Valle d'Aosta indicando le ragioni, le perizie e i prezzi pagati, oltre che eventuali collaborazioni in essere con i soggetti che hanno partecipato alle acquisizioni".