E' ufficialmente iniziata oggi in Valle d'Aosta la campagna per il referendum dell'8 e 9 giugno in materia di lavoro e diritto di cittadinanza italiana. Il primo appuntamento è per il 12 aprile con un incontro al ristorante Intrecci di Aosta.
"Abbiamo costituito un comitato allargato - spiega Vilma Gaillard, segretaria della Cgil Valle d'Aosta - ed è estremamente importante aver coinvolto gran parte dell'associazionismo. Ci saranno incontri anche con il mondo politico". Nell'ambito della campagna sono previsti comizi, incontri e assemblee in tutta la regione.
"Il tema del lavoro, dignitoso e correttamente remunerato, deve tornare ad essere oggetto di discussione - ha aggiunto Gaillard - e chiediamo delle modifiche al Jobs Act. E' aumentato il precariato, è fondamentale cominciare a ragionare su salute e sicurezza sui posti di lavoro. Non è facile far avvicinare le persone al voto, c'è disaffezione, ma su temi del genere è importante fare un appello per il voto. Occorre recuperare la consapevolezza che solo votando al referendum si può esprimere ciò che vogliamo".
Il Direttivo confederale del sindacato autonomo valdostano Savt esorta a sua volta a "esercitare con forza il proprio diritto di voto costituzionalmente previsto".
Il massimo organo dirigente del Savt ritiene, infatti, fondamentale che i cittadini si rechino alle urne per esprimere democraticamente il proprio pensiero su tematiche che possono incidere direttamente sulle loro vite. In particolare le lavoratrici e i lavoratori non devono perdere l’occasione di manifestare il proprio indirizzo su materie che possono avere riflessi diretti sulle condizioni del loro rapporto di lavoro.