Nel secolo scorso con la palla di acciaio, oggi con un tecnologico scavatore/pinza da demolizione del peso di 200 tonnellate, dal 1961 nei cantieri della ditta Armofer di Luigi Cinerari si lavora al contrario di quanto accade in tutti gli altri: qui non si costruisce, anzi si demolisce. Ed è alla ditta Armofer che il Comune di Aosta ha affidato i lavori di demolizione dei due grattacieli di 12 e nove piani in via Chamonin al quartiere Cogne di Aosta.
Oggi martedì 15 aprile nella sala riunioni delle scuole in piazza Salvo d'Acquisto l'architetto Stefano Chiavalon di Armorfer, insieme al sindaco di Aosta, Gianni Nuti, all'assessore comunale ai Lavori pubblici, Corrado Cometto e alla dirigente dell'Arer Alessia Bosco ha incontrato una quarantina di residenti del quartiere coinvolti dai lavori ovvero abitanti nelle palazzine adiacenti. Presenti anche alcune operatrici del Nido d'infanzia Farfavola, ubicato vicino ai grattacieli e i nuovi gestori della Bocciofila del quartiere. Già da dopo Pasqua, ovvero presumibilmente nella settimana tra le festività del 25 Aprile e dell'1 Maggio ''Verranno anzitutto posizionati dei teli di protezione, oltre a dei pannelli fono assorbenti e ci adopereremo con continui getti di acqua per limitare la circolazione aerea delle polveri - ha spiegato Chiavalon - mentre con la demolizione vera e propria si partirà dall'edificio più basso verso la fine dell'estate. Questo primo lavoro durerà circa tre mesi. Poi si passerà al secondo e più alto palazzo; il cantiere complessivamente avrà una durata di 440 giorni''.
Sul posto verrà portato, da una decina di convogli, il gigantesco scavatore/pinza della Liebherr con cingoli di 12 metri e con un braccio di 60 metri. "L'asfalto (che tutti si augurano possa resistere al peso e alle sollecitazioni dei mezzi pesanti ) sarà malridotto quando finiremo i lavori, ma nell'appalto vi è anche il ripristino del manto stradale" ha assicurato Chiavalon, ricordando insieme all'assessore Cometto che per consentire i lavori in tutta sicurezza verrà chiusa via Capitano Chamonin. Sarà anche posizionata una sorta di protezione/barriera estetica tra le finestre e i balconi dei condomìni che si affacciano sul cantiere e il cantiere stesso, "perchè comprendiamo che non è bello svegliarsi alla mattina con la vista di questo 'mostro' meccanico che lavora a qualche decina di metri" ha rassicurato l'architetto.
Tra le preoccupazioni maggiori dei residenti c'è quella ovviamente quella del sollevamento di polveri potenzialmente pericolose, ma su questo aspetto sono giunte ampie rassicurazioni sia dall'amministrazione comunale sia dal tecnico della Armofer, che ha aggiunto: ''Ci saranno costanti e continui monitoraggi ambientali dell'area, insieme all'Agenzia Arpa e noi saremo sempre presenti e disponibili per qualsiasi vostra necessità''.
Il sindaco Nuti ha sottolineato che "sono 25 anni che si promette l'abbattimento dei grattacieli, noi in questi quattro anni siamo riusciti a trovare i soldi per fare il lavoro e abbiamo cercato di fare le scelte migliori per operare in tutta sicurezza e incolumità per i residenti".
La presenza di un funzionario della Polizia locale alla riunione, che ha spiegato le modifiche alla viabilità per consentire l'esecuzione dei lavori, non ha eliminato alcune perplessità giunte dagli abitanti del quartiere per il rischio, o meglio la certezza, che il 'cantierone' di demolizione 'strapperà' necessariamente altri stalli di parcheggio in una zona che ne è già carente. "Qualche disagio è innegabile e altrettanto inevitabile - ha detto l'assessore Cometto - ma se alcuni parcheggi verranno temporaneamente soppressi altri, in misura la più ampia possibile, ne saranno recuperati. Occorre avere anche la giusta sopportazione per un'opera inevitabile e sicuramente complessa ma che concorrerà al nuovo volto del quartiere Cogne".