Politica - 16 aprile 2025, 07:24

Oneri su bollette luce e gas, approvato odg Manes per ridurli

L’atto invita l’esecutivo a valutare l’adozione di misure normative che favoriscano una maggiore equità tra i diversi utenti e incentivino la transizione verso fonti rinnovabili

Oneri su bollette luce e gas, approvato odg Manes per ridurli

La Camera dei deputati ha approvato martedì 15 aprile un ordine del giorno, presentato dal deputato valdostano Franco Manes (foto sotto) insieme al collega Steger, volto a sollecitare il Governo a intervenire in maniera organica sulla riduzione degli oneri generali di sistema che pesano sulle bollette elettriche e del gas di famiglie e piccole e medie imprese.

L’atto parlamentare – collegato al disegno di legge 2281 – nasce dalla consapevolezza che una quota significativa del costo finale dell’energia non deriva dalla materia prima, ma da voci aggiuntive introdotte nel tempo per finanziare misure non sempre direttamente connesse con il servizio energetico.

Tra queste: il decommissioning nucleare, le agevolazioni al settore ferroviario, i sussidi alle imprese energivore, gli indennizzi ai territori che ospitavano impianti nucleari. "È inaccettabile che famiglie e piccole imprese continuino a farsi carico di costi che spesso nulla hanno a che fare con il consumo effettivo di energia - ha dichiarato Manes -. Con questo ordine del giorno chiediamo al Governo di aprire una riflessione strutturale su un tema che tocca ogni cittadino e che ha un impatto diretto sulla competitività del nostro tessuto produttivo. Soprattutto nelle aree periferiche e montane, come la nostra Valle d’Aosta, è urgente alleggerire il peso delle bollette e garantire un accesso equo e sostenibile all’energia".

L’atto invita l’esecutivo a valutare, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, l’adozione di misure normative che intervengano in modo sistematico sugli oneri generali di sistema, favorendo una maggiore equità tra i diversi utenti e incentivando la transizione verso fonti rinnovabili senza gravare ingiustamente sui consumatori finali.

red.laprimalinea.it

SU