Politica - 18 aprile 2025, 21:25

Aurelio Marguerettaz paventa conflitto d'interesse per il direttore di Cva De Girolamo

Enrico De Girolamo

Enrico De Girolamo

"Abbiamo risposto a tutto quanto ci è stato chiesto dai commissari. Altro non posso dire". E nulla di più infatti ha detto il Presidente di Finaosta, Marco Linty (foto sotto), uscendo  questa mattina dall'audizione in Quarta commissione consiliare dei vertici della finanziaria regionale in merito al 'Caso Cva' ovvero la querelle 'a distanza' tra l'ex presidente di Finaosta, Nicola Rosset e l'attuale au della partecipata, Giuseppe Argirò.

A Laprimalinea.it, qualche ora più tardi, Linty ha precisato che "la composizione del bando per la nomina dei nuovi vertici di Cva è compito di Finaosta, che deve indicare tra le altre cose i requisiti dei candidati e le tempistiche d'incarico. La designazione dei nomi scelti dal bando spetterà invece alla Giunta regionale, mentre sarà poi nuovamente Finaosta a ratificare le definitive nomine ma il nostro sarà solo un atto 'tecnico, formale, determinato dalla decisione della Giunta".

Sulla bontà del recente operato dei vertici di Cva e sulle qualità manageriali dell'au Argirò, "non posso dire nulla perché non ho a disposizione l'ultimo bilancio ma unicamente quello relativo al 2023, che è stato certamente positivo. Per quanto di mia conoscenza, quello del 2024 non dovrebbe discostarsi dal precedente".

Oggi, durante la riunione della Quarta commissione, è però emerso anche un possibile conflitto di interesse da parte dell'attuale direttore di Cva, Enrico De Girolamo.  E' stato il capogruppo dell'Union valdotaine, Aurelio Marguerettaz, a presentare un suo scritto che lui stesso ha chiamato 'Appunti utili alla valutazione di eventuali conflitti di interesse. Fatti e cifre da verificare'. Marguerettaz indica le fasi che hanno portato all'acquisizione della società 'Nuova energia' da parte di Cva Smart Energy srl: "Made Energy ha comprato il 28% da Evolution di De Girolamo al prezzo di un milione e 580.000 euro - si legge nello scritto di Marguerettaz - e tre mesi dopo ha venduto a Cva Smart il 31% a tre milioni e 135.995 euro. Acquisto il 20 aprile 2023 e cessione il 26 luglio 2023. Emerge una plusvalenza di circa un milione e 252.511 euro in tre mesi. Quindi una partecipazione posseduta da una società di proprietà del direttore generale di Cva al 95% cede una partecipazione a un milione e 580.000 euro e una partecipata di Cva tre mesi dopo la acquista a due milioni e 832.511 euro".

La vicenda è indicata anche da Nicola Rosset nella lettera da lui inviata ai vertici della Regione (che adombra malagestione da parte della governance di Cva e denuncia 'pressioni politiche' per aumentarne gli emolumenti) e lo è anche nella replica di Cva, secondo cui quell'operazione commerciale fu pienamente regolare.

pa.ga.

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