Per esserci, per testimoniare il proprio affetto, la propria fede. Almeno duemila i credenti che, ieri sera dalle 20,30 nella cattedrale di Aosta hanno pregato per l'anima di Papa Francesco, nella messa celebrata dal vescovo di Aosta, Franco Lovignana, la cui omelia ha ricordato più come Jorge Mario Bergoglio sia stato stato "il Papa dei poveri, degli ultimi e degli scartati. Un'attenzione che nasce dal Vangelo" perché è nel povero che "c'è Cristo da amare e servire". Una Papa al servizio della Pace, dedito "alla Misericordia e al perdono" da cui insieme al dialogo, l'ascolto delle ragioni dell'altro e la doverosa riconciliazione” tale Pace si costruisce.
Monsignor Lovignana ha poi anche rammentato alcuni fra i tratti più 'rivoluzionari' e per certi versi 'scomodi' (al cattolicesimo conservatore) di Papa Francesco, accennando al suo modo di rapportarsi rispetto ai beni materiali della Chiesa e all'attenzione dedicata alle tematiche ambientali (con tanto di enciclica sull'ecologia) e ai diritti civili.
Tanti i sindaci valdostani presenti oltre ai membri, politici e della società civile, della delegazione che lo scorso novembre si era recata in udienza da Papa Bergoglio in Vaticano.